La chiesa, costruita verso il 1340 grazie a una donazione del brunicense Nikolaus del Stuck, è dedicata a santa Caterina, della quale numerosi affreschi all'interno e all' esterno dell'edificio narrano la vita. Caterina, che era una facoltosa ereditiera di Alessandria, si fece battezzare dopo che la Vergine Maria le era apparsa in sogno. Un giorno giunse ad Alessandria l'imperatore Massenzio, vinse cinquanta filosofi della superiorità della fede cristiana su tutte le altre religioni. Massenzio mandò al rogo i cinquanta filosofi e fece torturare, sottoporre al supplizio della ruota e infine decapitare Caterina. Caterina (ritratta con lo strumento del suo martirio) sta fra i quattordici santi ausiliatori. La guglia a doppio bulbo che orna la torre campanaria é la piú tarda, fu apposta in seguito al grande incendio del 1724. Sotto di essa si trova un locale da cui, fino al 1972, la guardia antincendio notturna attendeva al suo compito.