Passeggiate: in città, ma nella natura

La passeggiata del Guncina parte dal quartiere di Gries. Nel XIX secolo, Gries era famoso come luogo di cura frequentato dall'aristocrazia e dai cittadini colti di tutta Europa. La passeggiata del Guncina, dedicata all'arciduca Enrico d'Asburgo, risale a quei tempi e ancora oggi è uno degli spazi verdi più preziosi di Bolzano.
Partendo dalla vecchia chiesa parrocchiale di Gries, la passeggiata, con un percorso a serpentine, si dirige verso San Genesio e raggiunge Castel Guncina, da dove si può far ritorno lungo lo stesso itinerario oppure scendendo lungo la camminata del rio Fago con la sua spettacolare cascata. Il percorso circolare richiede un'ora e mezza di cammino ed entusiasma con la sua vegetazione mediterranea e con gli splendidi scorci sulla città, le Dolomiti, l'Oltradige e la Bassa Atesina.
Da vedere: la Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries, la vista su Bolzano, sulle Dolomiti, sull'Oltradige e sulla Bassa Atesina e la vegetazione mediterranea.

La Passeggiata di Sant'Osvaldo collega Santa Maddalena con Castel Roncolo a Sant'Antonio su un piacevole sentiero che costeggia i vigneti. Il nome della passeggiata deriva dalla chiesa di Sant'Osvaldo, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, le cui rovine sono sottoposte a tutela.
Da vedere: il favoloso panorama sulla città, sulle Dolomiti e sulla valle dell'Adige.

A sud della città, la Passeggiata del Virgolo parte dal quartiere Oltreisarco, passa da Castel Flavon e raggiunge il Virgolo. In alternativa, dopo il terzo tornante si può prendere la strada che sale al Virgolo passando per Colle, oppure, partendo dall'agriturismo Grafhof a Campegno, seguire il “Sentiero degli Scolari - Schülersteig” che, attraverso un fitto bosco ceduo, conduce al Virgolo.
Da vedere: la chiesetta del Virgolo dedicata a San Vigilio, la chiesetta barocca del Santo Sepolcro detta anche Calvario (solo dall'esterno).

La passeggiata del Lungotalvera segue il fiume Talvera e rappresenta una delle oasi verdi di Bolzano. La passeggiata parte vicino al Ponte Talvera e passa accanto a Castel Mareccio per poi superare il ponte Sant’Antonio e raggiungere Castel Roncolo con i suoi preziosi affreschi profani del Medioevo. Proseguendo, si immette sulla Passeggiata di Sant'Osvaldo.
Da vedere: Castel Mareccio (visibile dall'esterno), Castel Roncolo

I Prati del Talvera lungo l'omonimo fiume costituiscono il polmone verde della città e sono una zona molto frequentata sia da turisti che da gente del posto, visto che consentono di trascorrere momenti di relax semplicemente stendendosi al sole, divertendosi negli appositi spazi gioco, giocando a calcio, baseball e softball, oppure correndo liberamente sul grande prato, facendo footing o andando in bicicletta.